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Letto da noi

L'AMICO RITROVATO

Pubblicato nel 1971, è un romanzo breve che racconta l’amicizia tra un ragazzino ebreo, di nome Hans Schwarz, e il coetaneo tedesco Konradin von Hohenfels. Il libro è ambientato durante la dittatura nazista in Germania (1933-1945) ed è ispirato alla vita dell’autore: l’amicizia tra Hans e Konradin è messa a dura prova dalle leggi razziali, tanto che Hans dovrà fuggire all’estero e scoprirà la verità sul destino dell’amico solo dopo la Seconda guerra mondiale.“L’amico ritrovato” è un’opera scritta in maniera magistrale, che si legge velocemente. Novanta pagine che scivolano via, perché evocative e mai pesanti. Un capolavoro che tutti dovrebbero leggere.

 

Incipit:

“Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più. Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l'assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti - giorni e anni, molti dei quali morti come le foglie secche su un albero inaridito.Ricordo il giorno e l'ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva diventare la fonte della mia più grande felicità e della mia più totale disperazione. Fu due giorni dopo il mio compleanno, alle tre di uno di quei pomeriggi grigi e bui, caratteristici dell'inverno tedesco. Ero al Karl Alexander Gymnasium di Stoccarda, il liceo più famoso del Württemberg, fondato nel 1521, l'anno in cui Lutero comparve davanti a Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna.”

Ancora 1

FRED UHLMAN (Stoccarda, 19 gennaio 1901 – Londra, 11 aprile 1985)

Nacque da una prospera famiglia ebrea della classe media; si laureò in legge ed esercitò la professione di avvocato, finchè, a causa dell’insediamento nazista, non potè più esercitare la professione in patria, in quanto democratico ed ebreo. Nel 1933, visto il crescente antisemitismo, Uhlman prese la decisione di fuggire dalla Germania ed emigrò in Francia, dove provò a guadagnarsi da vivere come pittore. Nel 1936 si trasferì in Inghilterra e nel giugno del 1940, insieme a migliaia di stranieri originari di paesi nemici, fu confinato dal governo britannico sull'Isola di Man. Rilasciato sei mesi dopo, riuscì a ricongiungersi con la moglie e la figlia, nata durante l'internamento. Decidendo di non fare mai più ritorno in patria, trascorse gli ultimi anni della sua vita a Londra.Uhlman è una di quelle rare figure, nell’ambito della letteratura, che, con un solo libro, peraltro scritto in tarda età, nel 1971, lascia un segno indelebile della propria presenza: il romanzo "L'amico ritrovato" (Reunion), che fa parte della ”Trilogia del ritorno”, insieme a “Un'anima non vile” e “Niente resurrezioni, per favore”. “L'amico ritrovato” ebbe un immediato successo ed è stato tradotto in diciannove lingue; nel 1989, ne è stato tratto il film di Jerry Schatzberg. Ma non è solo “L'amico ritrovato” che rende Uhlman una figura straordinaria: “Storia di un uomo” (The Making of an Englishman), la sua biografia, riconferma il suo enorme talento e catapulta il lettore nella prospettiva di un artista deluso dalla propria arte, inconsapevole del dono che ha fatto ai suoi milioni di ammiratori, e che ripercorre la seconda guerra mondiale e le atrocità che furono perpetrate in quegli anni con una vividezza e una spontaneità che raramente capita di incontrare in un libro.

 

Ha detto: 

«La ragione per cui ho raccontato la mia vita non è perché avessi grandi avvenimenti da immortalare ma perché è la storia di un uomo medio e del suo tempo. Di un uomo, il quale, sorpreso da uno degli uragani più furiosi della storia, è sopravvissuto a un disastro che ha inghiottito interi continenti e milioni di persone migliori e meno fortunate»

 

Uhlman pittore:

Dopo la sua prima mostra personale a Parigi presso la Galerie Le Niveau nel 1935, a Londra, comincia a esporre alla Zwemmer Gallery nel 1938, cosa che segnerà l’inizio del suo successo artistico e lo porterà ad esporre regolarmente le sue opere in mostre personali e collettive in tutta la Gran Bretagna. Molto celebrata è la mostra presentata al Leighton House Museum di Londra nel 1968. Il suo lavoro è presente in molte importanti gallerie pubbliche, tra cui il Fitzwilliam Museum di Cambridge e il Victoria & Albert Museum di Londra. Di seguito, alcune delle sue opere:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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