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Letto da noi

UN UOMO

È il 1° maggio del 1976 quando Alexandros Panagulis, poeta ed eroe solitario nella lotta greca contro il “potere dei colonnelli”, muore tragicamente a causa di un “sospetto” incidente stradale. Per partecipare al funerale, milioni di persone si accalcano per le strade di Atene al grido «Zi, zi, zi!, Vive, vive, vive». “Un uomo” si apre così, dalla conclusione, dalla fine della vita di Alekos. Dopo il flash sul funerale, la narrazione riprende da qualche anno addietro, e il lettore rivive il crollo di Panagulis, a partire dal fallito tentativo di uccidere Papadopulos e dal conseguente arresto. La Fallaci narra la lotta personale di Alekos, soffermandosi a lungo sulla detenzione. Nonostante le torture fisiche e psicologiche inflittegli, Alekos resiste senza parlare, senza cedere agli aguzzini. Riesce a non impazzire, continuando a scrivere (risalgono proprio a quegli anni in prigione alcune delle sue poesie più belle). Intanto la sua fama si diffonde anche oltre i confini greci, ed Alekos Panagulis diventa il paladino della resistenza greca. Ma col tempo il popolo dimentica degli eroi, e i suoi persecutori ben lo sapevano. Viene liberato il 21 agosto del 1974 e proprio in quei giorni frenetici conosce la Fallaci, volata ad Atene per intervistarlo. In seguito, i due si innamorano e vivono una storia  d’amore profondo, complice e battagliero. Anni di passione, deliri e ossessioni, che forse costituiscono il periodo più bello e più tormentato della vita dell’autrice. Un amore viscerale, che si intreccia a una battaglia né pubblica né privata, alla ricerca disperata della libertà portata avanti da un eroe da tragedia greca, un sognatore inguaribile. Un uomo capace di grandi imprese, capace di dire no quando tutti dicevano sì. Capace di dissentire a costo di dover pagare con la sua stessa vita. Capace di ribellarsi e di lottare, quando nessuno sembrava avere la forza per farlo. Il simbolo della resistenza ai regimi autoritari,  ma in fondo un uomo, semplicemente.

 

Incipit:

“Un ruggito di dolore e di rabbia si alzava sulla città, e rintronava incessante, ossessivo, spazzando qualsiasi altro suono, scandendo la grande menzogna. Zi, zi, zi! Vive, vive, vive! Un ruggito che non aveva nulla di umano. Infatti non si alzava da esseri umani, creature con due braccia e due gambe e un pensiero proprio, si alzava da una bestia mostruosa e senza pensiero, la folla, la piovra che a mezzogiorno, incrostata di pugni chiusi, di volti distorti, di bocche contratte, aveva invaso la piazza della cattedrale ortodossa poi allungato i tentacoli nelle strade adiacenti intasandole, sommergendole con l'implacabilità della lava che nel suo straripare divora ogni ostacolo, assordandole con il suo zi, zi, zi. Sottrarsene era illusione."

Ancora 1

ORIANA FALLACI (Firenze, 29 giugno 1929 – Firenze, 15 settembre 2006)

Oriana Fallaci è stata una scrittrice, giornalista e attivista italiana. A voler essere brevi, si può definire  la giornalista italiana più conosciuta e apprezzata al mondo. Ebbe una vita straordinaria, di cui i più giovani sanno pochissimo e quel che sanno è per via delle cose che scrisse e disse negli ultimi dieci anni della sua vita – dall’11 settembre 2001 in poi – e che furono oggetto di critiche e polemiche, ma era stata moltissimo altro. Inventò un modo tutto suo di scrivere e intervistare, fu una delle prime donne a farsi strada in un mondo che fino ad allora alle donne sembrava precluso, ebbe posizioni radicali, fu molto poco politically correct e per questo divenne oggetto di attacchi e pesanti contestazioni (da cui seppe difendersi con energia). A un certo punto della sua vita diventò un personaggio, a prescindere dalle storie che raccontava e che aveva raccontato: fotografata e intervistata dai più importanti giornali internazionali, con i suoi occhialoni, le sigarette, i suoi cappelli e il suo pessimo carattere.

 

Sito web: http://www.oriana-fallaci.com/

 

Opere:

Libri pubblicati in vita:

  • I sette peccati di Hollywood

  • Il sesso inutile. Viaggio intorno alla donna

  • Penelope alla guerra

  • Gli antipatici

  • Se il sole muore

  • Niente e così sia

  • Quel giorno sulla Luna

  • Intervista con la storia

  • Lettera a un bambino mai nato

  • Un uomo

  • Insciallah

  • La rabbia e l'orgoglio

  • La forza della ragione

  • Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci

  • Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse

 

Libri pubblicati postumi:

  • Oriana Fallaci. Intervista con la Storia. Immagini e parole di una vita (a cura di A. Cannavò e A. Nicosia)

  • Un cappello pieno di ciliege (romanzo postumo non concluso, che racconta la storia della famiglia Fallaci)

  • Intervista con il Potere (raccoglie interviste a grandi della terra realizzate tra il 1964 e il 1982)

  • Saigon e così sia (antologia di articoli scritti per L'Europeo tra il 1969 e il 1975)

  • Intervista con il mito (raccolta di interviste realizzate per L'Europeo negli anni sessanta)

  • Il mio cuore è più stanco della mia voce (trascrizione di alcuni discorsi tenuti presso università americane negli anni settanta e ottanta)

  • Viaggio in America (collezione di reportages dagli Stati Uniti d'America pubblicati su L'Europeo negli anni Sessanta)

  • Oriana Fallaci. In parole e immagini

  • Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam

  • Pasolini. Un uomo scomodo

  • La mia Toscana

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