top of page

Letto da noi

Ancora 1
BENEDIZIONE.jpg

BENEDIZIONE (BENEDICTION)

“Benedizione”, insieme a “Canto della Pianura” e “Crepuscolo”, fa parte della “Trilogia della Pianura” (interamente pubblicata in Italia nel 2015 da NN editore), per quanto Kent Haruf abbia parlato di “loose trilogy”, una trilogia sciolta, e quindi consideri i tre romanzi leggibili individualmente e senza un ordine prestabilito. Tutti sono ambientati in Colorado, nella cittadina immaginaria di Holt, e appartengono alla cd. "Small town literature".

“Benedizione” in senso cronologico è l'ultimo della Trilogia, anche se in Italia NN ha deciso di pubblicarlo come primo. É il meno corale dei tre ed è il più slegato, non soltanto in termini di trama e personaggi ma anche nel tono, che è più cupo, in linea con il tema trattato. La storia è principalmente incentrata sulla figura del morente Dad Lewis, amorevolmente accudito dalla moglie Mary e dalla figlia Lorraine e omaggiato dagli amici che si alternano nel fargli visita.  Mentre affronta la sua ultima estate, Dad rievoca i fantasmi del passato: l’assenza del figlio Frank andatosene di casa e il tradimento di un dipendente disonesto, poi suicidatosi. E come lui, anche altri esponenti della piccola comunità si trovano a fare i conti con il rimpianto per le occasioni mancate e con le conseguenze per le scelte fatte.

In “Benedizione” la morte viene raccontata senza  disperazione, come un processo, come la parte finale, ineluttabile, dell’esperienza umana. Kent Haruf conferma la sua abilità di affrontare i temi delle relazioni e pulsioni umane con delicatezza, senza pietismo né indulgenze romantiche e senza perdersi nei cliché. Con scrittura asciutta e misurata riesce a congiungere intimamente il lettore con le esistenze di comune umanità dei personaggi, che proprio perché vestiti con in panni di tutti i giorni, vengono avvertiti come veri e vicini.

 

Incipit:

Appena gli esiti dell’esame furono pronti, l’infermiere li chiamò nell’ambulatorio, e quando il medico entrò nella stanza diede loro un’occhiata e li invitò a sedersi. Capirono come stavano le cose guardandolo in faccia.

Avanti, disse Dad Lewis, dica pure.

Temo di non avere buone notizie per lei, disse il dottore.

Era tardo pomeriggio quando scesero le scale e tornarono nel parcheggio.

Guida tu, disse Dad. Io non ne ho voglia.

Ti senti così male, tesoro?

No, non sto poi tanto peggio. Voglio solo guardare la campagna, non mi capiterà più di tornarci.

Non mi dispiace portarti in giro, disse lei. E possiamo tornare da queste parti tutte le volte che vuoi.

Uscirono da Denver, allontanandosi dalle montagne per tornare sugli altopiani: artemisia e yucca e gramigna ed erba del bisonte nei pascoli, grano e mais nei campi. Ai due lati della Statale c’erano piste sterrate che correvano sotto il cielo terso, dritte come le righe di un libro, con poche cittadine isolate sparse nella pianura sconfinata.

 

LE NOSTRE ANIME DI NOTTE (OUR SOULS AT NIGHT)

Opera postuma pubblicata per la prima volta nel 2015, questo racconto lungo, di poco più di 160 pagine, riporta il lettore nella Holt della Trilogia della Pianura.

È la malinconica e intima vicenda di due anziani vedovi, Addie Moore e Louis Waters, che trovano una strana soluzione per riempire il vuoto delle reciproche solitudini. Di notte, quando i problemi sembrano più grandi e angosciosi, si tengono per mano e si raccontano. Più che una storia d’amore è una rivendicazione del diritto - a qualsiasi età - alla comunione del tempo, senza altra pretesa della compagnia di un’anima affine con cui attraversare la notte. A fare da controcanto a questa relazione non convenzionale è il giudizio critico e censorio del figlio di Addie.

 

Adattamento cinematografico: nel 2017 esce l’omonimo film  diretto da Ritesh Batra e interpretato da Robert Redford e Jane Fonda.

 

Incipit:

E poi ci fu il giorno in cui Addie Moore fece una telefonata a Louis Waters. Era una sera di maggio, appena prima che facesse buio.

Vivevano a un isolato di distanza in Cedar Street, nella parte più vecchia della città, olmi e bagolari e un solo acero cresciuti sul ciglio della strada e prati verdi che si stendevano dal marciapiede fino alle case a due piani. Era stata una giornata tiepida, ma di sera aveva rinfrescato. Dopo aver camminato sotto gli alberi, la donna svoltò all’altezza della casa di Louis.

Quando Louis le aprì la porta, lei disse, Posso entrare a parlarti di una cosa?

Sedettero in salotto. Vuoi qualcosa da bere? Un tè?

No, grazie. Non so se mi fermerò abbastanza per berlo. Si guardò intorno. È graziosa la tua casa.

Diane l’ha sempre tenuta bene. Un po’ ci provo anch’io.

È ancora graziosa, disse lei. Erano anni che non ci venivo.

Le-nostre-anime-di-notte.jpg
KENTHARUF.jpg

KENT HARUF (Pueblo, 24 febbraio 1943 – Salida, 30 novembre 2014)

Kent Haruf è nato nel 1943 a Pueblo, in Colorado, figlio di un pastore metodista e di un'insegnante. Laureatosi nel 1965 presso la Nebraska Wesleyan University, dove insegnerà inglese a partire dal 1976, prima di dedicarsi alla scrittura ha svolto diversi lavori, come operaio edile, bracciante agricolo, bibliotecario, infermiere in un hospice. Nel 1982, a 39 anni, pubblica il suo primo racconto, “Now (And Then)”, e due anni dopo il suo primo romanzo, “Vincoli: alle origini di Holt” (“The Tie That Binds”), che riceve il Whiting Award e una menzione speciale dalla PEN/Hemingway Foundation. John Irving, suo insegnante all'Università dell'Iowa, lo mette in contatto con il suo agente e nel 1990 esce il secondo romanzo, “La strada di casa” (“Where You Once Belonged”), che solo nel 2020 viene pubblicato tradotto in italiano sempre da NN Editore. Pur ricevendo buone recensioni, i suoi primi due libri non vendono molto però gli fanno guadagnare una migliore posizione in ambito accademico. È solo a 56 anni, con “Canto della pianura” (“Plainsong”) che Haruf giunge alla notorietà. Il romanzo, che vince il Mountains & Plains Booksellers Award e il Maria Thomas Award ed è finalista al National Book Award, al Los Angeles Times Book Prize e al New Yorker Book Award, gli permette di lasciare il mestiere di insegnante e di dedicarsi totalmente alla scrittura. Nel 2000, dopo aver vissuto per circa un decennio in Illinois, fa ritorno in Colorado, stabilendosi a Salida, in montagna, con la seconda moglie Cathy Dempsey. Nel 2004 pubblica “Crepuscolo” (“Eventide”), secondo romanzo della Trilogia della Pianura, che vince il Colorado Book Award, mentre “Benedizione” (“Benediction”) arriva finalista al Folio Prize.

Accostato spesso a Ernest Hemingway, Raimond Carver e a Cormac McCarthy per la sua capacità di raccontare con sguardo partecipe e allo stesso tempo inflessibile l'America più profonda, Haruf considera invece William Faulkner l'autore che più lo ha influenzato. La sua cifra stilistica è quella di saper raccontare la provincia americana e i suoi segaligni abitanti con la compassione e l’affetto di un vecchio e comprensivo padre, con una scrittura dal tono naturale, delicato, in cui la sobrietà vince la perenne lotta con il superfluo. Tutti i suoi romanzi si svolgono nella cittadina immaginaria di Holt, sperduta nelle pianure del Colorado orientale, che si ritiene sia ispirata a Yuma, dove Haruf visse nei primi anni 1980.

Kent Haruf muore il 30 novembre 2014, all'età di 71 anni, a causa di una malattia polmonare.

 

Hanno detto: «Questa è Holt, Colorado. Un pugno di case, una chiesa e una stazione di servizio. Cinquecento anime. Qui è scritta la normalità di ognuno di noi, e la sua benedizione.»

(Marco Missiroli, su "Lettura" del Corriere della Sera)

 

Il traduttore: Fabio Cremonesi è la voce italiana di Kent Haruf. Traduttore dall’inglese, dal tedesco, dallo spagnolo e dal catalano, nel 2017 ha vinto il premio della “Lettura” del Corriere della Sera come miglior traduttore dell’anno grazie a “Le nostre anime di notte“.

 

Romanzi:

  • Vincoli: alle origini di Holt - NN Editore, 2018 (The Tie That Binds, 1984)

  • La strada di casa - NN Editore, 2020 (Where You Once Belonged, 1990)

  • Canto della pianura - Rizzoli, 2000 - NN Editore, 2015 [primo volume della "Trilogia della Pianura" ma, in Italia, NN Editore lo pubblica come secondo volume] (Plainsong, 1999)

  • Crepuscolo - NN Editore, 2015 [secondo volume della "Trilogia della Pianura" ma, in Italia, NN Editore lo pubblica come terzo volume](Eventide, 2004)

  • Benedizione - NN Editore, 2015 [terzo volume della "Trilogia della Pianura" ma, in Italia, NN Editore lo pubblica come primo volume] (Benediction, 2013)

  • Le nostre anime di notte - NN Editore, 2017 (Our Souls at Night, 2015)

bottom of page