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Letto da noi

ATTI OSCENI IN LUOGO PRIVATO 

Un romanzo di crescita e formazione, amore e intelligenza, passione e morte; un mosaico di citazioni tra letteratura, cinema, vita e sesso. La storia è raccontata in prima persona da Libero Marsell, padre francese e madre bolognese, dai 12 anni all'età adulta, dalla Parigi della metà degli anni ‘70 alla Milano degli anni ’80. Il racconto inizia una sera a cena, quando Libero intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Libero si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell’immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell’infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le “Grand Liberò” – così lo chiama Marie, bibliotecaria del IV arrondissement, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine – è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell'amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo “Straniero” di Camus al “Deserto dei Tartari” di Buzzati, da caffè esistenzialista Deux Magots all’osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle “trentun tacche” delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna.

Incipit:

“Avevo dodici anni e un mese, mamma riempiva i piatti di cappelletti e raccontava di come l’utero sia il principio della modernità. Versò il brodo di gallina e disse – Impariamo dalla Francia con le sue ondate di suffragette che hanno liberalizzato le coscienze. – E i pompini. La crepa fu questa. Mio padre che soffiava sul cucchiaio mentre sentenziava: e i pompini. Mamma lo fissò, Non ti azzardare più davanti al bambino, le sfuggì il sorriso triste. Lui continuò a raffreddare i cappelletti e aggiunse – Sono una delle meraviglie del cosmo.”

La copertina: si tratta della riproduzione di una celebre fotografia di Erwin Blumenfeld del 1967, “Holy Cross (In hoc signo vinces)”, che è stata esposta al MoMA e della quale dice Libero, quando vi si imbatte a New York: «[…] c’era quest’opera su sfondo bianco con quattro linee curve che si lambivano e davano forma a una croce o a una feritoia, feci un passo indietro e capii che era il punto dove i glutei e le gambe convergono. Lo fissai, delicato e ambiguo, brutale: quel corpo mi conteneva».

Ancora 1

MARCO MISSIROLI (Rimini, 2 febbraio 1981)

Marco Missiroli è considerato uno dei giovani autori italiani più interessanti e talentuosi. Nasce e vive a Rimini fino alla maturità scientifica, trasferendosi successivamente a Bologna per iscriversi al corso in Scienze della comunicazione dell'Alma Mater Studiorum. Nel 2005 ha esordito come scrittore con il romanzo “Senza Coda” (ed. Fanucci), con il quale ha vinto il premio Campiello Opera Prima. Per Guanda ha pubblicato “Il buio addosso” (Premio Insula romana 2008), “Bianco” (che vince la XXVIII edizione del Premio Comisso, il Premio Tondelli 2009 e il premio della critica Ninfa-Camarina 2010) e “Il senso dell’elefante”, una storia di padri e figli in cerca di un antidoto alla solitudine dei nostri tempi, verso una libertà di scelta e di sacrificio (vincitore del Premio Campiello Giuria dei Letterati 2012, del premio Vigevano - Lucio Mastronardi e del premio Bergamo). Nel febbraio 2015 esce per Feltrinelli il romanzo “Atti osceni in luogo privato”, bestseller tradotto in Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti, UK, Australia, Svezia e vincitore del Premio SuperMondello, del Premio Letterario Isola d'Elba e finalista del Premio Alassio 110 libri.

Attualmente vive e lavora a Milano e collabora con importanti riviste e giornali, tra cui Vanity Fair ed Il Corriere della Sera.

Romanzi:

  • Senza coda (2005, Fanucci)

  • Il buio addosso (2007, Guanda)

  • Bianco (2009, Guanda)

  • Il senso dell'elefante (2012, Guanda)

  • Atti osceni in luogo privato (2015, Feltrinelli)

Racconti:

  • Sette e mezzo (2007, pubblicato nella raccolta collettiva Dodici passi, Cairo editore)

  • Scusate tutti, (2014, Guanda)

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